Il progetto ha riguardato il restauro architettonico e impiantistico e il completo riallestimento dei cosiddetti “Grandi magazzini”, costruiti negli anni Cinquanta del Novecento all’interno del suggestivo sistema di gallerie porticate del museo. Le diverse istanze della conservazione, della catalogazione e dell’archiviazione delle migliaia di reperti qui conservati, e prima non esposti al pubblico, hanno dovuto dialogare e coesistere con le necessità di fruizione, comunicazione e accessibilità di una considerevole parte della collezione.
Sei nuove sale espongono, per oltre 500 mq, più di 5000 manufatti in pietra e moltissimi altri reperti in vetro, osso, metallo e ceramica, fruibili per la prima volta grazie a cassettiere dotate di vetri protettivi e nuove scaffalature. Mozzafiato anche i mosaici con busti di atleti delle cd Grandi terme, restaurati e montati su pannelli scorrevoli in una soluzione funzionale e scenografica al tempo stesso.
I depositi del museo sono uno spazio di studio, ricerca e approfondimento per studiosi e ricercatori, ma al contempo vogliono diventare un luogo di esplorazione e partecipazione per visitatori e appassionati: accanto ai QR code che indirizzano a schede scientifiche dettagliate dei reperti, consultabili sul database on-line della collezione, nuove modalità comunicative proseguono in sala il racconto di Aquileia in età romana, invitando i visitatori a porre domande e suggerire nuove interpretazioni, in una prospettiva di scambio e partecipazione.





