Al via le analisi archeometriche sulle tubature in piombo della collezione
Proseguono le attività di ricerca del progetto ““FISTULAE. Le marché du plomb romain: ressources, organisation, acteurs”, che vede la collaborazione scientifica del Museo archeologico nazionale di Aquileia con l’Ecole Françoise di Roma e il Dipartimento di Studi Umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine.
Il progetto “FISTULAE. Le marché du plomb romain:ressources, organisation, acteurs”, diretto dal professor Christian Rico dell’Université de Toulouse Jean-Juarès, è vincitore del bando dell’Agence Nationale de la Recherche (ANR) 2022 (ANR-22-CE27-0019) e mira a documentare l’ultima fase della catena operativa del piombo in epoca romana attraverso lo studio delle condutture idriche conservate presso alcuni dei più importanti musei archeologici italiani ed esteri, tra cui il Museo Nazionale Romano e il Parco archeologico di Ostia antica. I dati raccolti in Italia e in Francia consentiranno di elaborare modelli di distribuzione e circolazione del metallo nel mondo antico nonché di contestualizzare con maggiore chiarezza il ruolo di Aquileia quale centro di lavorazione e ridistribuzione della materia prima.
L’accordo di collaborazione con il Museo storico e il Parco del Castello di Miramare – Direzione regionale Musei nazionali Friuli Venezia Giulia, siglato nell’ottobre del 2024, è finalizzato allo studio e al riesame delle condutture idriche (fistulae aquariae) in piombo di età romana conservate al Museo archeologico nazionale di Aquileia. Il progetto prevede la collaborazione del personale tecnico-scientifico del museo alle attività di ricognizione, rilievo e analisi chimico fisica dei reperti della collezione aquileiese significativi per lo svolgimento della ricerca e la realizzazione di misurazioni archeometriche e analisi chimico-fisiche sui materiali, al fine di ottenere informazioni che consentano di ricostruire le dinamiche commerciali antiche in riferimento all’approvvigionamento e allo sfruttamento del piombo in età romana.
Il Museo archeologico nazionale di Aquileia conserva una consistente raccolta di condutture idriche
di età romana in piombo provenienti da scavi effettuati nella città romana di Aquileia nel corso dell’Ottocento e del Novecento, nella maggior parte dei casi contrassegnate anche da marchi epigrafici impressi che indicano i nominativi dei plumbarii della città.
Dopo una prima fase di lavoro che ha visto lo spoglio bibliografico e la ricognizione della documentazione d’archivio relativa ai materiali conservati nel museo aquileiese e l’esame autoptico degli esemplari, nell’estate 2025 il team di progetto, coordinato per lo studio della collezione aquileiese, dal professor Stefano Magnani dell’Università degli Studi di Udine, ha proceduto al prelievo e al campionamento del piombo dalle condutture prese in esame.
Nell’inverno 2025/2026 i campioni prelevati saranno oggetto di analisi chimico fisiche presso il laboratorio TRACES, Travaux et Recherches Archéologiques sur les Cultures, les Espaces et les Sociétés dell’Université Toulouse Jean Jaurès in Francia, al fine di indagare l’origine e la provenienza del piombo utilizzato per la realizzazione delle condutture aquileiesi.







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