Il raffinato rilievo in bronzo rappresenta forse il tempestoso Borea, personificazione del vento di nord est: i capelli scompigliati, la folta barba, le labbra socchiuse, le narici dilatate e la piccola ala, che doveva essere attaccata all’elemento in piombo dietro l’orecchio, sono tratti comuni alle personificazioni dei venti nell’arte figurativa greco-romana.
Il rilievo è probabilmente l’unico elemento conservatosi della decorazione di un sontuoso monumento pubblico del foro. Rinvenuto nel corso di indagini archeologiche nel 1988 in uno dei pozzetti della piazza, considerata la sua preziosità, vi fu intenzionalmente nascosto in un momento di grave pericolo, forse durante uno degli assedi che la città dovette fronteggiare nel corso della sua lunga storia. Lo stile e l’accuratezza dell’opera suggeriscono una datazione al II-I secolo a.C.







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